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lunedì 7 ottobre 2013

LA PAROLA ESTRATERRESTRE NELLA LETTERATURA

Extraterrestri nella letteratura e nei media

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Extraterrestri nella fantascienza.
Le rappresentazioni di personaggi extraterrestri compaiono nella letteratura fin dall'antichità, nel racconto Una storia vera di Luciano di Samosata (120-190 d.C.), o più avanti, nel Somnium di Keplero, ne Gli stati e gli imperi della luna di Cyrano de Bergerac, nel Micromégas di Voltaire. È però soprattutto a partire dal XVII secolo, con l'invenzione del telescopio, che si crea un interesse diffuso per il tema della vita negli altri mondi.
Con il romanzo del 1898 La guerra dei mondi di H.G. Wells, che rappresenta realisticamente un'invasione della Terra da parte dei marziani, l'idea di abitanti di altri mondi entra prepotentemente a far parte dell'immaginario collettivo.
L'elenco dei libri di narrativa che contengono descrizioni di extraterrestri o di forme di vita aliene, da quel momento in poi, è sterminato. Le opere di questo tipo vanno dalla narrativa di anticipazione o di speculazione (Infinito di Olaf Stapledon, La nuvola nera di Fred Hoyle), al racconto filosofico (come in alcune opere di Stanislaw Lem, dove l'alieno è solitamente un enigma: ad esempio Solaris, Il pianeta del silenzio), agli horror (molti dei racconti di Lovecraft) fino alla space opera e alla fiaba per bambini (Clorofilla dal cielo blu di Bianca Pitzorno).
Extraterrestri - più o meno pittoreschi - compaiono abitualmente (anche come personaggi principali) in film, serie televisive e fumetti. La prima pellicola cinematografica in cui appaiono extraterrestri (per la precisione si tratta di seleniti) è, con tutta probabilità, il Viaggio nella Luna di Georges Méliès (1902). In questo viaggio fantastico gli abitanti della Luna sono rappresentati come creature grottesche simili a folletti, senza nessuna pretesa di scientificità. Segue il meno noto film danese Himmelskibet di Holger-Madsen (1918), dove compaiono dei marziani, l'inglese The First Men in the Moon di Bruce Gordon and J.L.V. Leigh (1919; abitanti della luna) e il film sovietico Aelita diretto da Jakov Aleksandrovič Protazanov (1924; marziani).
Dagli anni cinquanta in poi la presenza di extraterrestri diventa un tema fisso per il cinema e gli show televisivi, e i film in cui compaiono extraterrestri (anche a scopo parodistico) sono ormai centinaia; così come le serie televisive. Per queste ultime, i primi titoli - in ordine cronologico - sono la serie inglese Doctor Who (dal 1963) e le serie americane Lost in Space (1965 - 1968) e Star Trek (dal 1966).

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