Osservando la Via Lattea dalla Terra, che giace in uno dei suoi bracci di spirale, essa appare nel cielo notturno come una fascia chiara di luce
bianca che percorre trasversalmente l'intera volta celeste, dove si
addensa un numero di stelle maggiore che nelle altre aree del cielo e
che appare di aspetto leggermente diverso a seconda dell'emisfero in cui
ci si trova.[10] Numerose interruzioni nella sua continuità sono causate dalla presenza in più punti di nebulose oscure e polveri che oscurano la luce delle stelle più lontane. Il tratto più luminoso ricade tra le costellazioni di Ofiuco, Scorpione e Sagittario, ossia in direzione del centro galattico; numerosi altri punti brillanti si dispongono a nord e a sud del centro, in particolare il tratto costituito dal Braccio del Cigno, nell'omonima costellazione, e dal Braccio della Carena-Sagittario, nella costellazione della Carena.[11]
Relativamente all'equatore celeste, la Via Lattea passa nel suo estremo a nord nella costellazione di Cassiopea e nell'estremo a sud nella costellazione della Croce del Sud. Questa curiosa disposizione è dovuta alla grande inclinazione relativa tra il piano orbitale della Terra (l'eclittica, ovvero il piano fondamentale del Sistema Solare) e il piano equatoriale della Galassia. In realtà, a causa del fenomeno della precessione degli equinozi, questa inclinazione della Via Lattea varia sensibilmente a seconda delle epoche, aumentando o diminuendo se l'asse di rotazione
terrestre si avvicina o si allontana dalla stessa scia della Via
Lattea; nella nostra epoca, la sua inclinazione è in lenta ma costante
crescita. Nell'epoca precessionale opposta alla nostra (tra 13 000 anni o anche 13 000 anni fa), l'inclinazione della Via Lattea diminuisce.[12][13]
A causa della diversa distribuzione delle nebulose oscure
nella nostra Galassia, la sua forma vista dalla Terra appare molto
irregolare e frastagliata: il tratto a nord del centro galattico, che
ricade nell'emisfero boreale, appare solcato da una lunga scia scura,
che percorre la fascia centrale della scia luminosa per oltre una
quarantina di gradi: si tratta di un complesso nebuloso noto come Fenditura del Cigno,
ed è una caratteristica tipica della Via Lattea del cielo boreale;
vista dall'emisfero australe, nel suo ramo a sud del centro galattico,
appare meno oscurata della parte boreale: l'unica nebulosa oscura di
rilievo è la Nebulosa Sacco di Carbone,
che si presenta come una toppa scura che si sovrappone al grande
chiarore della Via Lattea dei cieli del sud. In direzione opposta al
centro galattico invece, fra le costellazioni dell'Auriga e dei Gemelli,[14] la scia chiara appare un po' meno spessa e meno brillante.
Il fatto che la Via Lattea divida il cielo notturno terrestre in due emisferi più o meno uguali indica che il Sistema Solare si trova vicino al piano galattico. La relativamente bassa luminosità superficiale della Via Lattea non le permette però di poter essere scorta dalle più grandi aree urbane o suburbane afflitte da inquinamento luminoso.[15]
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