stellare, cioè in grado di raggiungere sistemi stellari diversi da quello di partenza.
La fantascienza (in particolare il filone della space opera) abbonda di storie che descrivono questo genere di veicoli e nel corso degli anni molti autori hanno descritto astronavi di varie forme: in alcuni anime l'astronave principale aveva la forma di una corazzata giapponese della seconda guerra mondiale, nella Guida galattica per gli autostoppisti ci sono astronavi a forma di mattoni gialli, mentre le classiche astronavi aliene degli anni cinquanta sono i celebri dischi volanti.
L'umanità non ha ancora mai costruito un'autentica astronave, tuttavia molti scienziati (come Freeman Dyson e il suo Progetto Orione) hanno discusso diverse ipotesi ingegneristiche riguardanti la possibilità di intraprendere in futuro dei viaggi interstellari.
Le navi generazionali fanno la loro comparsa in numerosi romanzi di fantascienza. Universo (anche Orfani del cielo, titolo originale Orphans of the Sky) del 1963 di Robert A. Heinlein è considerato il primo grande romanzo sul tema. Nel racconto si presuppone che i discendenti dell'equipaggio originale abbiano perso memoria non solo dell'originario scopo della missione, ma addirittura dell'esistenza di un mondo esterno della loro immensa astronave, che costituisce dunque tutto il loro universo. Una variazione sul tema può essere considerato Eclissi 2000 di Lino Aldani (1979).
In Incontro con Rama (Rendez-vous With Rama), un romanzo del 1973 di Arthur C. Clarke, vi è la scoperta di un'enorme astronave aliena diretta verso il Sole, costituita da un cosiddetto cilindro di O'Neill, un vero e proprio habitat con tanto di valli e mari interni sostenuti unicamente dalla forza centrifuga dovuta alla rotazione dell'enorme massa cilindrica.
Tra i molti altri esempi di storie che presentano tale possibilità vi sono Non-stop di Brian Aldiss (1958) e L'astronave dei dannati (Ship of Fools) del 2001 di Richard Paul Russo (in questo caso però non si tratta una classica nave generazionale, dato che nel corso del romanzo si scopre che l'astronave è dotata di propulsione superluminale).
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